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Alissa

Nottata tranquilla. Mentre eravamo di guardia Julius ed io, abbiamo cominciato a sentire un rumore, come un verso, ma non sembrava quello di nessun animale conosciuto. In un primo momento ho pensato fossero i leviatani di cui parlava quel pazzo di ieri, ma poi ascoltando meglio mi sono convinta fosse solo il vento. Proveniva da una ben precisa direzione, sembrava restare sempre alla stessa distanza e non vedevo nulla di particolare muoversi. Abbiamo deciso quindi di lasciar dormire gli altri, però stamattina siamo andati a vedere in quella direzione e in effetti quello che abbiamo visto è una roccia con una spaccatura. Probabilmente il suono era dovuto al vento che soffiava contro quella formazione rocciosa. Meglio così. Ora siamo pronti a ripartire, non dovrebbe mancare moltissimo al fiume.


Siamo qui, vicino al ponte sul fiume Rugalov, in compagnia di un gruppo di gnomi e della loro nave in secca. Li abbiamo incontrati che la stavano trascinando attraverso la pianura, assurdo. Ora però sembrano molto più felici di quando li abbiamo incontrati e stanno cucinando cibo sufficiente a un intero villaggio. Questa notte dormiremo qui, in una cabina della nave. Loro domani metteranno in acqua la nave e noi attraverseremo il ponte. Prima di buttarmi sul cibo, cercherò di ricapitolare i fatti salienti di oggi.

Questa mattina siamo usciti dal bosco e abbiamo cominciato a cavalcare in una pianura arida e ventosa. C'era molta polvere, dei nuvoloni minacciosi e molto vento. In lontananza si potevano scorgere le montagne che sorgono al di là del fiume Rugalov. Intanto che avanzavamo, il vento si faceva sempre più forte e le nubi sempre più minacciose. Abbiamo deciso di montare un riparo per noi e i cavalli e di lì a poco è venuto giù un acquazzone tremendo, con un vento pazzesco, il tutto è durato una mezz'oretta e poi è finito. Abbiamo perso un po' di tempo, ma almeno non ci siamo infradiciati troppo.

Stavamo cavalcando in questa pianura desolata quando abbiamo scorto qualcosa di scuro che si muoveva da nord a sud, quindi verso la strada che stavamo percorrendo. Doveva essere qualcosa di molto grosso e lontano, ci è venuto il dubbio che fosse il leviatano di cui parlava il pazzo di ieri, ma avvicinandoci ci siamo accorti che si trattava di una nave! Che roba pazzesca! Era trainata su dei tronchi da un gruppo di gnomi arrabbiati e sfiniti. Quando siamo arrivati abbastanza vicini, da sopra la nave un altro gnomo ci ha salutato con un "Oh Oh" (che fosse questo il verso a cui si riferiva il pazzo di ieri?). Ha gridato a quelli sotto di fermarsi ed è sceso dalla nave portando sottobraccio mucchi di rotoli di pergamena. Appesi alla cintura aveva tutta una serie di attrezzi nautici... da non crederci. Robert, così si è presentato, è il capitano della nave, nonché un mercante, e in breve ci ha raccontato la sua storia, non so se c'è più da ridere o da piangere.

Ci ha raccontato che un tizio, estremamente convincente, gli ha venduto la barca mentre si trovava con i suoi carri pieni di merci nei pressi del villaggio di Spellseer. Ci ha riferito alcune delle cose che gli ha detto, alcune erano parole incomprensibili, ma Macha è convinta che fossero le parole di un incantesimo, probabilmente di charme. In pratica si è lasciato abbindolare, ha preso la barca convinto che avrebbe reso più rapidi i suoi commerci. Il tipo gli ha fornito anche una serie di mappe, ma alcune erano sbagliate, altre di posti lontani. Gli abbiamo fatto copiare le nostre e Julius lo ha aiutato a scartarne parecchie. Aveva anche un manuale di navigazione per principianti, ma perfettamente inutile su una pianura. Caius nel frattempo ha offerto un po' di vino ai tiratori, erano veramente esausti.

Ci siamo offerti di aiutarli a trainare la nave verso il fiume utilizzando i cavalli. Caius non era d'accordo perchè non voleva abbassare dei cavalli da guerra ad un compito così ingrato, ma i cavalli sono forti e resistenti, mentre quegli gnomi erano ad un passo da compiere un ammutinamento e un roberticidio, decisamente meglio averli aiutati. In cambio Robert ci ha offerto 5 anelli del pastore, utili per ritrovarsi nel caso ci si perda.

A sera siamo arrivati al fiume, attraversato da un antico ponte di pietra, molto antico. Sul ponte c'è un arco con un'iscrizione, all'inizio mi sembrava incomprensibile, però poi mi sono accorta che è traladaro, solo molto vecchio o un dialetto. Gli gmomi non sono in grado di leggerla. Da quello che ho capito dice Non lasciare che nessun uomo attraversi il ponte senza che abbia dato all'acqua ciò che è suo di diritto.

Robert, su insistenza di Caius, ci ha fatto vedere altre merci per completare il pagamento. Galad è contrario per principio a prendere qualcosa. Io invece ho pensato che il poveretto aveva già pagato abbastanza per quella nave, gli anelli mi sembrano già un buon affare. Robert ha tirato fuori, tra le altre cose, una armatura completa, una cosa enorme e pesantissima, alla fine se l'è presa Caius, Julius non sembrava interessato all'oggetto. Per completare la transazione gli abbiamo venduto per 50 mo (che  si è come al solito tenuto Galad, il nostro contabile ufficiale) l'arco, la mazza e lo scudo trovati dalle arpie.

Ora vado a mangiare, si sente un profumino delizioso, non vorrei sembrare scortese con i nostri ospiti.

Note private

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