Questo sito avrebbe dovuto essere un sito familiare, ma è sempre stato incompleto e in costruzione, come la famiglia: si passano anni a cercare di costruire qualcosa e poi ti ritrovi con degli estranei con la propria vita di cui consoci un pezzetto piccolissimo. Ma è giusto così.
Le previsioni davano sereno. Ovviamente siamo arrivati a Varese ed era nuvolo. Ma noi siamo ostinati e siamo saliti lo stesso al Sacro Monte, dove c’è un bel parco naturale.
Ci sono vari sentieri, facili e ben segnalati, il problema è che faceva freddo e c’era la neve!!!! Infatti il sentiero 3V che abbiamo preso è quasi completamente in ombra, in più c’era nuvolo. Quando ci siamo fermati per mangiare Davide era contento, gli piaceva la neve, giocava, ma poi ha cominciato a barbellare e gli è venuta una crisi depressiva peggiorata da un trattore rotto!! Poverino! (In realtà era una specie di ruspa, ma per lui sono tutti trattori!)
Dove ci siamo fermati c’era un vecchio albergo abbandonato, sicuramente infestato da fantasmi.
C’era anche la vecchia funicolare abbandonata. Il tutto era abbastanza spettrale, forse è per quello che Davide piangeva, magari lui che è più sensibile sentiva presenze sovrannaturali.
Abbiamo deciso di tornare indietro, lungo il sentiero innevato e scivoloso.
Ritornati al borgo, siamo entrati in un bel bar caldo vicino alla funicolare e ci siamo presi una bella cioccolata calda io e Luca e un latte caldo il povero Davide, il quale a quel punto è tornato vispo e allegro.
Per concludere abbiamo fatto un giretto nel borgo e siamo ritornati a valle con la funicolare.
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