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Nadia

Il 13 Marzo 2003 sono andata al concerto di Avril Lavigne, a Milano. Mi ha quasi trascinata la mia amica Sara, la quale si era procurata mesi prima 2 biglietti gratis. Se non ci fossi andata penso che avrebbe potuto togliermi il saluto! E così sono tornata indietro dalla montagna, dov’ero con Davide a disintossicarmi dall’inquinamento della città, per seguirla in questa avventura. Sara era piuttosto ansiosa e aveva paura di arrivare tardi, infatti la sorte sembrava esserci contro, dato che un’incidente aveva bloccato la filovia. Finalmente abbiamo raggiunto l’Alcatraz e con mia sorpresa ho notato che c’erano, ad attendere l’ingresso, addirittura delle famigliole coi bimbi di 10-12 anni e i genitori che li accompagnavano!! Sara nega, ma secondo me i piccoli fan erano tantissimi, c’erano ovviamente anche molti ragazzi e ragazze, di 15-20 anni e l’età media era sicuramente innalzata dai genitori presenti. Dopo un piccolo aperitivo in un baretto vicino all’Alcatraz, siamo entrate e abbiamo cercato di conquistarci un posto davanti. Era già tutto pieno di bambinetti e di genitori che continuavano a dire “non spingete che ci sono i bambini” e poi erano i primi a sgomitare e spingere! Il concerto è iniziato, prima ha suonato un gruppo canadese “Our Lady Peace”, un po’ assordanti, ma carini. Poi, dopo una breve attesa e un’aumento notevole della pressione di corpi attorno a me, è entrata in scena Avril, con tanto di bandiera della pace. Molto carina e simpatica, canta bene, ha fatto anche salire due tipi impacciatissimi sul palco. Ogni tanto quelli intorno saltavano e quindi dovevo saltare anche io trascinata dai loro corpi, oppure alzavano le braccia e ogni volta ci rischiavo un occhio o una tetta! Sara aveva detto che avrebbe ballato e cantato, ma non credo l’abbia fatto, non c’era posto!! Lei era dietro di me, quindi non ho visto bene quello che ha fatto. Sono uscita dal concerto un po’ stordita, ma contenta e mi sono arraffata le poche cosine che davano gratis. Mi sono anche comprata una maglietta! Queste cose non le ho mai fatte da “giovane” e mi metto a farle adesso che sono una mamma? Beh, almeno io non ci sono andata con la scusa dei figli, come tutti i genitori lì presenti!! ;-)

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