Interrail 2009

In giro per l'Europa (1-22 agosto 2009)

Eccoci infine giunti all'ultima tappa del nostro viaggio. Fa caldo, ma temo che a Milano sarà peggio.

Ieri mattina siamo partiti con un treno piuttosto pieno per Vienna, per fortuna avevamo prenotato, ma ovviamente solo 3 posti. Purtroppo Davide è stato male e ha lasciato un ricordo nella carrozza ristorante. Poverino, deve essersi preso qualche virusino. Arrivati a casa di Fabio abbiamo deciso di non uscire, dato che stava ancora male. Luca è andato a cercare dei trenini che aveva ordinato in un negozio, ma questo era chiuso.

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Ponte delle catene di notte, Budapest

Stanotte finalmente abbiamo dormito con delle tende decenti alle finestre, in grado di oscurare la luce.

Dopo un'abbondante colazione in albergo, ci siamo apprestati ad affrontare un'altra dura giornata da turisti.

Siamo andati nella zona del castello dove abbiamo passeggiato un po'. Ci siamo quindi addentrati dentro delle oscure gallerie molto fresche e umide. Le gallerie sono piaciute tantissimo ai bambini, in realtà, a parte il fascino del luogo buio e oscuro, non c'era tantissimo. Una cosa interessante era la fontana di vino, purtroppo però non si poteva bere!! Una piccola parte delle gallerie, opzionale, era completamente al buio e si doveva percorrere tenendosi ad una corda.

Tornati al caldo del mondo esterno, siamo andati a fare un giro al castello da dove si gode un bel panorama della città.

Per il pranzo abbiamo optato per un KFC in Moszkva ter, ogni tanto ci vuole...

 

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Ponte delle catene, Budapest

Siamo a Budapest alloggiati in una tranquilla pensioncina abbastanza in centro a Buda (Abel Panziò). Si sentono i grilli cantare e il rumore del traffico in lontananza. Gli ungheresi sembrano essere stati contagiati dalla macchinite acuta: c'è un traffico incredibile, inoltre gli autisti dei mezzi pubblici guidano un po' come dei matti.

Stamattina siamo arrivati col treno notturno da Berlino, la carrozza su cui abbiamo viaggiato era ceca, un po' vecchio stile e quindi molto spaziosa rispetto a quelle tedesche dove è tutto ad incastro e non c'è un cm sprecato! In queste invece c'era persino il guardaroba e lo spazio per appoggiare le cose di fianco al lavandino.

Abbiamo cenato in treno con pane e affettati e più tardi io e Luca ci siamo presi una birra ceca.

Il treno era molto più rumoroso e dondolante rispetto a quelli tedeschi, inoltre non so quante volte hanno staccato e riattaccato la locomotiva, nonostante questo e il russare di Luca, ho dormito abbastanza bene.

Nel prezzo del vagone letto è compreso caffè o tè, la cioccolata costa invece 1€. Abbiamo optato per 2 caffè e 2 cioccolate, ci hanno dato anche 2 brioche, mi chiedo se ce ne avrebbero date 3 chiedendo 3 caffè gratis... mah...

Arrivati alla stazione, per prima cosa abbiamo cercato una banca per prelevare un po' di fiorini, quindi ci siamo diretti alla pensione. Il biglietto famiglia dei mezzi per 48 ore costa circa 7€. La metropolitana è caratterizzata da scale mobili lunghissime dove soffia un vento fortissimo ogni volta che passa un treno perché c'è solo un'uscita.

Abbiamo lasciato gli zaini in albergo e siamo andati a fare un giro alla Citadella, da dove si ha un bellissimo panorama della città. Oggi c'era caldissimo ed eravamo un po' stremati. Ridiscesi abbiamo preso il bus verso l'albergo e siamo andati a mangiare nel primo ristorantino incontrato.

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Strana auto per le vie di Berlino

Questa mattina abbiamo fatto un ultimo breve giretto di saluto a Lubecca: abbiamo comprato delle ciabatte nuove per Luca (made in Italy...) per sostituire quelle vecchie ormai sfasciate e abbiamo preso una piccola scorta di marzapane, dolce tipico di questa città. Filippo si è preso un panda e per tutto il viaggio continuava a chiedere il panda per mangiarlo... “panna panna panna”. Un tormentone.

Arrivati in stazione abbiamo avuto la brutta sorpresa del treno in ritardo di 60 minuti, cosa veramente rara, dato che normalmente i treni sono perfettamente in orario. Abbiamo quindi preso un altro treno per Amburgo e poi quello per Berlino. Il viaggio comunque è stato abbastanza comodo. Sul primo treno abbiamo mangiato degli ottimi e abbondanti spaghetti asiatici presi alla stazione di Lubecca. Ora che mi viene in mente una delle scatolette è ancora nello zaino... Sul secondo treno ci siamo sistemati in un comodo scompartimento dove i bambini hanno potuto giocare un po' e poi Filippo si è addormentato.

Siamo arrivati alla stazione HauptBahnhof dove ci ha accolti un orso che faceva molto il brillante coi vari passeggeri, soprattutto con le ragazze. Ci hanno pure regalato una foto in sua compagnia. Credo fosse collegato coi mondiali di atletica che dovrebbero cominciare in questi giorni. Per questo motivo abbiamo avuto difficoltà a trovare posto in ostello pur prenotando mesi fa. L'ostello dove siamo alloggiati è un po' fuori mano e tra l'altro non ha camere con bagno. Sopravviveremo. Ha però un giardinetto dove i bambini hanno giocato benissimo.

Abbiamo cenato qua, alle 18, con una abbondante cena tedesca per 6€.

Per ora di Berlino non abbiamo visto molto, se non quello che si vede dal treno. Siamo infatti rimasti in ostello a rilassarci e a leggere noi e a giocare e sfogarsi i bambini.

Domani il programma è per prima cosa andare a vedere il più grande plastico di trenini del mondo e poi andare a vedere la città!

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Paesaggio di Lubecca

Questa mattina c'era nuvolo e piuttosto freddino. Nel corso della giornata il tempo è migliorato, anche se ogni tanto cadeva qualche goccia di pioggia. Siamo comunque andati a fare un giretto per la città: siamo passati dalla Holstentor e abbiamo costeggiato il canale dove abbiamo dovuto fare una sosta a dei giochini. Siamo poi stati a vedere il duomo e quindi siamo tornati al parco giochi lì vicino dove i bambini hanno giocato un po'. C'era anche una famiglia italo-tedesca, il padre, italiano, ci ha consigliato di andare al mare qui vicino... sarà per la prossima volta...

Abbiamo pranzato con dei panini al parco giochi e quindi abbiamo ripreso il giretto della città. Molto bella la piazza principale con la Rathaus. Abbiamo proseguito il giretto fino alla burgtor, molto meno appariscente della Holstentor. Lì vicino c'è un ponte levatoio.

Abbiamo camminato ancora un po' lungo il fiume e quindi ci siamo fermati vicino alla chiesa St. Jakobi, la chiesa dei marinai. Dentro c'è un bellissimo organo e una cappella per i marinai morti in mare. Fuori invece c'è l'Arca di Noè scivolo dove i bambini si sono un po' sfogati intanto che io andavo a comprare dei frutti di bosco vicino al Markt: tre abbondanti vaschette (due di lamponi e una di mirtilli) per 5€.

Dopo la merendina siamo ritornati all'ostello a rinfrescarci un po' prima della cena. Purtroppo quando siamo usciti, verso le 19, stavano chiudendo molti locali,tra cui anche la birreria all'aperto vicino a St. Marien dove saremmo voluti andare. Alla fine abbiamo quindi optato per un ristorante greco.

Filippo era talmente spossato che si è addormentato mangiando... poverino...

Ora a nanna perché domani ci aspetta un lungo viaggio per arrivare a Berlino!

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Davide e Filippo giocano in treno

Siamo ritornati in Germania.

Questa mattina abbiamo fatto colazione con un abbondante buffet con ottimi yogurt e cereali.

Il tempo non era dei migliori e infatti andando alla stazione piovigginava, comunque appena messe le k-way ha smesso...

Il viaggio è stato lungo, ma abbastanza movimentato da cambi e soprattutto dalla nave, sulla quale abbiamo mangiato. Non abbiamo avuto tempo di fare altro perché il viaggio in mare è durato poco.

Quando si sale sulla nave non si può rimanere sul treno che viene chiuso, in questo modo si possono lasciare su i bagagli.

Durante il viaggio ha piovuto, ma arrivati a Lubecca è tornato il sole, anche se la temperatura era abbastanza freschina e c'era vento.

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Uomini della pietra

Piove. Siamo in un ostello sul porto di Roskilde, vicino ad un museo con una nave vichinga ormeggiata.

L'ostello è vicino ad un canale che ora posso vedere dalla finestra col sottofondo del russare dei bambini. Oltre il canale si possono osservare delle tipiche case danesi.

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