La cena del ryokan

Abbiamo lasciato Tokyo e siamo usciti veramente fuori dalla conurbazione per seguire il turismo di massa giapponese verso le montagne. Abbiamo preso un trenino gemellato alla ferrovia del Bernina, infatti si arrampica sulle montagne fino a questi paesi pieni di strutture per turisti.

Questi posti sono famosi per le acque termali provenienti direttamente dai vulcani.

Abbiamo mangiato in un locale con una bella vista e poi abbiamo fatto l'ultimo tratto in bus. La cosa bizzarra è che devi comprare il biglietto (o mostrare il pass di 2 giorni nel nostro caso) all'uscita...

Siamo alloggiati in un tipico ryokan (Hakone Onsen Sanso Nakamura). La struttura probabilmente risale agli anni 50-60 e ha probabilmente visto tempi migliori, ma è comunque carino e l'esperienza interessante.

Quando entri devi togliere le scarpe e mettere delle ciabatte, sono taglia unica ma hanno alcune ciabatte più grandi per i piedoni degli uomini occidentali.

La stanza è con i tatami e futon e un tavolino basso da udare inginocchiati. Per entrare devi togliere le ciabatte e andare scalzo.

I bagni, nel senso di cessi, sono comuni, e anche lì devi togliere le ciabatte marroni e mettere quelle da bagno, rosa per le femminucce e azzurre per i maschietti (i gabinetti sono separati).

Ci sono poi le vasche di acqua termale, una per uomini e una per donne. Si entra senza ciabatte nella zona spogliatoio e tutti nudi tranne un piccolo asciugamano, da mettere eventualmente in testa, nella zona della vasca. Prima di entrare in vasca, bisogna lavarsi tutti bene con gli appositi doccini. Sapone e shampoo sono forniti.

Nella dotazione della stanza ti danno gli asciugamani, spazzolino e un yukata (una specie di kimono) con giacchettina.

I bagagli li avevamo lasciati alla stazione di Hakone-Yumoto dove eravamo arrivati col treno da Tokyo (Romancecar, un treno Intercity con prenotazione dei posti obbligatoria). Alla stazione c'è un'agenzia che organizza il trasporto dei bagagli dei turisti verso i vari alberghi. In fila c'erano soprattutto giapponesi. Con i bagagli ingombranti sarebbe stato molto più complicato prendere il trenino per salire sulle montagne (era strapieno).

Siamo arrivati all'albergo un po' prima dell'orario del check-in, abbiamo quindi provato a fare un giro nel bosco, con alberi non ben identificati tipo cipressi e bambù.

Quando siamo tornati i bagagli ci aspettavamo in camera.

Siamo andati a farci il bagno, io ero da sola, mi sono cotta per bene. Quando sono uscita sono arrivate due tipe hawaiane.

La cena è servita alle 6 in punto. Le due tipe hawaiane non sono scese a cena (è da prenotare extra), quindi eravamo noi e un gruppo famigliare di una decina di persone (età da 10 a 90 anni...) e una tipa che mangiava da sola. Noi eravamo gli unici ad indossare lo yukata ed eravamo un po' le bestie rare. 

La cena consisteva in tante piccole cosine: del sashimi, ciotoline con cose poco identificabili... Ci hanno dato qualche spiegazione e qualcosa abbiamo dovuto chiedere noi. Non ci hanno offerto la forchetta, quindi vuol dire che i turisti non asiatici che arrivano qui o sono molto pochi o sono tutti esperti nell'uso delle bacchette. Il piatto forte era cotto al momento in una pentola ti coccio su un fornelletto a candela (non era proprio una candela, un qualche gel combustibile) che durava il tempo giusto per cuocere perfettamente. Consisteva in carne con funghi e verdure varie. Ci hanno dato anche del tempura, riso, zuppa e per finire un dolcetto ricoperto di matcha.

La tipa che era seduta da sola cercava di fare l'interprete (anche se i gestori parlavano più o meno inglese) e ci ha offerto del sakè.

Credo che molta della conversazione nella sala ci riguardasse. Alla fine la signora che ci aveva servito ci ha chiesto la nazionalità. (Cosa che poi è stata riferita alla bambina, probabilmente non resisteva dalla curiosità)

Dopo cena siamo tornati in camera e penso che andremo a letto presto. Oggi è stata una giornata relax.

Domani faremo un giro turistico nella zona, ci hanno avvertito che ci sarà molta gente, in effetti questi giorni sono festivi...

Alcune foto

I rotolini della fortuna

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Una vecchia casa di legno

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Decorazione su una fontana

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Foresta

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Bambù

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La stanza e gli svaccati

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Davide in stile da perfetto giapponese.

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