Vista dall'aereoFinalmente la lunga trasvolata sta volgendo al termine.

La nostra avventura non è cominciata nel migliore dei modi in quanto ci avevano messo in overbooking. All’idea di dover passare la notte a Malpensa mi viene una crisi isterica. Per fortuna alla fine ci trovano 3 posti, anche se tutti distanti, ma l’importante è salire.

Le hostess, chiedendo ai passeggeri se vogliono spostarsi, riescono infine a posizionarci 2 su una fila da 3 vicino al finestrino e uno nella fila davanti. Noi poi abbiamo fatto il gioco dei 4 cantoni con altri passeggeri finché alla fine siamo riusciti ad essere tutti vicini.

L’aereo è scomodissimo, però sullo schienale del sedile di fronte c’è un televisorino e una buona scelta di film in italiano.

Presto portano il pasto-bambini a Davide con tanto di merendina e cioccolato. Poco più tardi portano anche i nostri.

Il problema sorge quando a Davide scappa di andare in bagno e ci sono ancora i carrellini che distribuiscono il cibo in giro, in quanto occupano tutto il corridoio! L’altro problema sorge quando Davide comincia a stufarsi, ma ancora non hanno portato via i vassoi.

A parte la scomodità è andato tutto bene, Davide ha guardato un po’ di film (la Guida Galattica per autostoppisti) e poi si è addormentato. Lui era il più comodo di tutti.

Io ho scritto il diario e mi sono divertita a seguire la rotta sugli schermi. Mentre sorvolavamo la Spagna ho visto delle bellissime città di luce immerse nel buio più totale. Molto spettacolare.

Verso le 2.15 ora italiana sorvoliamo l’oceano ad ovest della costa marocchina diretti verso le Canarie, voliamo a 10.000 m di altezza e la temperatura esterna è di -54°C.

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