Filippo e i burattiniLo scorso fine settimana siamo andati tutti e quattro al tradizionale incontro del forum che frequento ormai da una decade.

Il forum ha cambiato nome, ma la sostanza è sempre quella e fa sempre piacere incontrare gente con cui si è discusso virtualmente.

Quest'anno si è svolto a Budrio (BO), anche l'anno scorso si era svolto nello stesso luogo, ma ero andata solo io coi bambini in giornata. Questa volta invece siamo andati lì anche a dormire.

L'albergo NON lo consiglio molto. Non è male, nel senso che ha un bel giardino dove i bambini possono scorrazzare liberi, raccogliere noci e nocciole, torturare una povera gallina che ormai fa le uova acide e le mamme e i pochi papà nel frattempo possono rilassarsi e chiacchierare.

Il problema è che costa, il servizio non è gran che, il gestore è svampito (o forse ci fa) e sbaglia i conti. Non si può avere tutto dalla vita.

La sera di sabato, dopo i vari convenevoli con le vecchie conoscenze, ci siamo diretti verso il centro di Budrio, dove era in corso la notte bianca.

La nostra idea era di trovare un posto dove mangiare tutti assieme e poi fare un giretto, ma eravamo più di 20 per dopo un'ora, verso le 9.

Noi 4 ce ne siamo andati a fare un giretto nell'attesa: Filippo si è messo ad ascoltare una storia di fate e principi, mentre Davide ha provato a giocare a ping pong con un istruttore di una scuola di ping pong che gli spiegava come fare.

Arrivate le 9 siamo tornati alla pizzeria, ma si erano confusi e ci avevano occupato il posto... tutto il gruppone si è quindi messo a peregrinare per cercare un altro posto, noi ad un certo punto ci siamo separati e ci siamo presi una piadina con porchetta e l'abbiamo mangiata, con un po' di birra per mandarla giù per me e Luca, in una piazzetta dove c'era un gruppo che suonava, con Filippo che ballava scatenato.

Dopo la lauta cena abbiamo fatto un giretto tra le bancarelle e abbiamo visitato alcuni musei e mostre che erano aperti per l'occasione.

C'erano mostre di quadri, una mostra di un disegnatore satirico di fine '800, bancarelle con di tutto, ad esempio una con veicoli di lego molto carini, Filippo era affascinato. C'erano anche spettacoli di dubbio gusto, come ad esempio un mago piuttosto triste.

Molto interessante l'interno del palazzo del comune, con uno scalone e una sala del consiglio riccamente affrescati. Nell'atrio c'era una piccola selezione di strane ocarine, infatti abbiamo scoperto che a quanto pare Budrio è la città di questo strumento musicale.

Anche la dimostrazione di tessitura della canapa, all'interno di un torrione delle mura, è stata istruttiva: c'era questa vecchietta che tesseva con un vecchio telaio e ci hanno spiegato alcune cose, tra le quali l'origine del detto "tutti i nodi vengono al pettine". Io ho sempre creduto si trattasse di nodi nei capelli, invece si tratta dei nodi nei fili dell'ordito. Se il filo si spezza è necessario annodarlo, e prima o poi dovrà passare dal pettine che separa i fili dell'ordito, a denti molto sottili, e farà fatica a passare! Per questo motivo ad un certo punto hanno cominciato ad usare il cotone per l'ordito, più resistente, e la canapa solo per la trama.

Per concludere siamo andati a vedere il museo dei burattini dove era in corso uno spettacolino. Inizialmente Filippo non voleva starci, poi invece è rientrato e si è messo a guardare.

Il museo non è molto grande, ma ci sono un sacco di oggetti interessanti, burattini (quelli che si usano da sotto) e marionette (coi fili), anche pupi siciliani, vecchie locandine fatte a mano, scenari e un sacco di oggetti, vestiti e accessori per burattini. Parte della collezione è in una casetta del '400 con le travi in legno.

Alla fine dello spettacolino hanno regalato ai bambini dei burattini fatti dal centro anziani di Budrio.

Purtroppo non ho fatto nessuna foto della serata perchè, stupidamente, non mi sono portata dietro la macchina fotografica (l'avevo in albergo, ma non avevo voglia di portarmela in giro la sera), e invece poi mi sarebbe piaciuto fare delle foto!

Il giorno dopo ci siamo svegliati e abbiamo fatto colazione con tutti gli altri, che si chiedevano dove fossimo finiti.

In mattinata è arrivata altra gente, abbiamo fatto la classica riffa (Filippo si è disperato perchè non aveva vinto un gioco - un set per osservare gli insetti - abbiamo fatto cambio con chi lo aveva vinto, poi, dopo averlo guardato l'ha abbandonato), abbiamo pranzato e chiacchierato.

Nel pomeriggio ci siamo rilassati parlando del più e del meno mentre i bambini giocavano nel prato. Alla fine erano sudatissimi.

Peccato solo aver fatto poche foto! (E solo alle persone!!!)

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