Eccoci tornati qui, alla civiltà, con la coda tra le gambe.
Siamo partiti baldanzosi nemmeno due mesi fa, abbiamo seguito le voci, dicevano che avremmo trovato dei goblin, ma nessuno aveva specificato QUANTI goblin. Io ero partita sicura di poter sterminare quelle orride creature, e appena avvistati non ho esitato a lanciarmi all'attacco, ma pure io nella mia avventatezza ho capito che una cosa è stanare una tribù di goblin, altra cosa è riuscire a fuggire con la pelle ancora tutta attaccata addosso. Ma verrà il giorno in cui vendicherò coloro che non ho saputo proteggere.
Adesso siamo qua a leccarci le ferite e quel che è peggio, appena arrivati alla locanda, ci siamo accorti che era addobbata a festa. E per aggiungere il danno alla beffa, a quanto pare la festa è per il ritorno di alcuni valorosi avventurieri che hanno sconfitto un gruppo di goblin! Mi viene da piangere. Guardiamo il lato positivo: almeno possiamo bere della birra e mangiare qualcosa di decente, per una volta.
Ora vi saluto, sta venendo al nostro tavolo un mercante, l'ho visto qualche volta in giro, ma non ricordo il nome.
Wow! Questa è fantastica. Gli dei forse non si sono dimenticati di noi, questo è di certo un segno del destino, anche se quella noia di mia sorella e quel bellimbusto di Galad remano contro. Uff. Per una volta che ci capita una vera occasione, quelli hanno da ridire!! E giù a menarla che non siamo riusciti a far fuori 4 goblin (erano almeno 40, comunque)... e quindi che facciamo? Restiamo qua a guardarci negli occhi? Una occasione così non ci capita più, non dobbiamo lasciarcela fuggire!
In poche parole, il mercante ci ha decisamente scambiati per quegli altri che devono arrivare, anche se lui sostiene che no, la lettera è per noi. In ogni caso sulla lettera non c'è nessun destinatario, quello l'ha data a noi, e quindi che male c'è se seguiamo quello che c'è scritto? Io dico nulla, e anche Julius e Caius sono con me.
La lettera è scritta da Jenral Temlin, è un combattente che ha servito il Duca, è un tipo a posto, affidabile, e se lo dice Macha allora deve essere vero. Il mercante ci ha detto che Jenral ora lavora per un tal mago Arkayz, che vive nella omonima villa, a nord della foresta Vyalia. Il mago vive di rendita, grazie ai terreni, e la villa è lì da almeno 100 anni, sempre secondo il mercante. Questo mago pare uno da cui ci si aspetta che debba pagarti bene.
La missiva ci dice solo di recarci alla villa dove ci verrà affidato un incarico: il mago deve recuperare qualcosa a cui tiene molto e ha deciso di affidare a noi l'incarico. Ok, forse non intendeva affidarlo proprio a “noi”, ma allora poteva scriverlo più chiaro per chi era la lettera!
Il locandiere, prima che ci ritirassimo per la notte, ci ha informato che il gruppo di avventurieri atteso dovrebbe arrivare nel pomeriggio di domani. I guerrieri del gruppo sono Liana Strogonoff e Vladimir Keglevic. Galad vuole assolutamente aspettarli e consegnargli la lettera e Macha lo appoggia, ma io non ce la faccio a stare ferma qui a far nulla.
Ci faremo su una dormita, domani mattina presto a mente fresca decideremo il da farsi.
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