Giappone 2023

Viaggione in Giappone noi 4

gatto gigante

In albergo non c'è la colazione, quindi siamo andati in un locale che faceva cose un po’ più occidentali (caffèlatte, cioccolata, delle cose di sfoglia dolci e salate).

Filippo poi è voluto ritornare in albergo a riposarsi un po’, io e Luca invece siamo andati in giro.

Per prima cosa siamo andati a vedere un grosso tempio (Asakusa). Gli edifici principali erano rifatti in tempi recenti, ma c’erano alcune statue e altre cose più vecchie. Questo santuario era strapieno di gente, soprattutto tantissimi studenti giapponesi in gita. è probabilmente un luogo di culto molto importante, ma altri templi visti nei giorni scorso mi sono piaciuti di più.

Nelle viette intorno ci sono bancarelle di oggetti più o meno sacri, negozi di cibo e vari teatri (questi ultimi erano per la maggior parte chiusi e avevano sulle saracinesche immagini di spettacoli).

Qui abbiamo trovato un piccolo locale che faceva il polpo pressato, quello che non eravamo riusciti a mangiare a Eno-Shima per via della fila. Questa volta c’era pochissima fila quindi lo abbiamo preso.

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Takeshita street

Ultimo giorno a Tokyo. 

Stanotte terremoto!! È durato il tempo di svegliarci, dire “c’è un terremoto” e poi stop. Il cellulare di Luca si è "svegliato" con un allarme terremoto sullo schermo. Noi eravamo al 17° piano quindi si ballava bene, ma è durato pochissimo.

Colazione nello stesso locale di ieri.

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Vista dalla camera d'albergo

Sveglia, colazione con dolcetti comprati ieri in un supermercato e caffè (in camera c'è bollitore e bustine varie).

Chiusura bagagli e poi via nell’ora di punta. Abbiamo dovuto far passare 2 metrò prima di deciderci a entrare in 3 porte diverse (coi bagagli eravamo ingombranti). 

I giapponesi chiedono sempre scusa per tutto, ma per scendere o salire dal metrò no, passano e basta, si comprimono e non fanno una piega. Prima di salire però fanno per benino la fila. In alcune banchine dove passano più treni, ci sono disegnate le file per le diverse destinazioni in modo da fare una fila per ogni carrozza e per ogni treno.

In aeroporto tutto a posto, controlli molto rapidi (non fanno togliere niente dai bagagli).

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