...che abbiamo noi che abbiamo visto Genova...
Abbiamo portato Filippo all'acquario, approfittando dell'assenza di Davide (impegnato nella vacanza in fattoria).
Ne abbiamo approfittato anche per mangiare dell'ottima focaccia e fare un giretto per questa città sicuramente molto particolare... una città dove come mezzi di trasporto ci sono gli ascensori!!
Davide all'acquario c'era già stato con noi da piccolino, e c'era tornato anche l'anno scorso con la scuola. Anche io c'ero stata l'anno scorso con una classe, per cui avevo già visto la novità: i lamantini.
L'acquario è sempre molto affascinante e Filippo sembrava interessato, è rimasto a lungo a guardare gli squali nuotare in tondo nella loro vasca e i pesci tropicali pieni di colori.
Ha accarezzato le simpatiche razze, molto socievoli. Ce n'era una che nuotava mostrando il ventre e la boccuccia che pareva sorridere e con la pinna salutava il pubblico attorno alla vasca.
I delfini invece non hanno fatto grandi numeri, erano un po' mosci questa volta. L'anno scorso, quando sono stata all'acquario con una classe, il delfino giovane ci ha deliziati con un simpatico spettacolino in cui palleggiava colpendo la palla con le pinne, la coda e ... il pisello!! Immaginatevi i commenti degli studenti quindicenni... del resto da un punto di vista dell'età evolutiva, il delfino era più o meno loro coetaneo!
Sempre molto simpatici i pinguini, impegnati in tuffi e agili nuotate. Abbiamo visto anche tutti gli amici di Nemo.
Io purtroppo non sono riuscita a frenare la mia lingua e ho dovuto correggere un padre che diceva al figlio "guarda che belle alghette" quando invece erano anemoni e altri animali sessili simili. Gli ho fatto notare che erano animali, non alghe, e lui "beh, sì, è la stessa cosa". Voglio vedere cosa direbbe a chi gli dà del platano...
[flickr user=95551576@N00 tag="acquariodigenova2011" ]
Finita la visita abbiamo fatto un giretto per la città e siamo saliti su con l'ascensore del castelletto per vedere il panorama. C'era una bella vista, anche se non era limpidissimo. Ci siamo presi un gelato, ma in realtà dato il vento gelido sarebbe stato meglio prendersi una cioccolata calda.
Ciò che mi ha colpito, a me donna di pianura, sono state le case con ingresso... dal tetto!!
Altra cosa bizzarra che abbiamo notato era un edificio che pareva essere il deposito di Paperon de Paperoni, mentre invece è il teatro. E io che credevo avessero fatto un brutto lavoro con l'ampliamento della Scala!
Siamo tornati giù utilizzando un altro ascensore che ci ha portati in una fantastica galleria per auto.
Da lì abbiamo fatto un ultima passeggiata lungo Via Garibaldi, via Balbi e quindi di nuovo in stazione.
Per fortuna questa volta siamo stati graziati e non è venuto giù un nubifragio come quando ci eravamo andati con Davide: quella volta eravamo saliti sul treno completamente zuppi!
Per concludere, da questa gionata Luca ha tratto un insegnamento: la torta di riso ligure è salata e non dolce come quella emiliana!
Commenti offerti da CComment