Produrre la birra è abbastanza semplice, ma produrre della BUONA birra non è così banale come potrebbe sembrare a prima vista. Infatti ci sono tantissimi fattori (temperatura, quantità e tipo di zucchero, qualità dell'acqua...) che concorrono alla riuscita della birra e che a livello casalingo spesso non si riesce a tenere sotto controllo adeguatamente e soprattutto non si riesce a riprodurre fedelmente da una volta all'altra, a maggior ragione se nel frattempo si ha cambiato casa!
Ciò che occorre è un angolino tranquillo in casa dove collocare il fermentatore e le bottiglie durante la fase di fermentazione, una cantina dove riporre la birra a maturare e dell'attrezzatura di base facilmente reperibile anche su internet ad un prezzo relativamente contenuto.
Il nostro kit di partenza è costato circa 60€ e conteneva i seguenti materiali:
- Fermentatore chiuso da lt 28
- Gorgogliatore
- Rubinetto
- Termometro adesivo a cristalli liquidi
- Densimetro
- Cilindro da test
- Dosatore zucchero
- Prodotto sterilizzante
- Prodotto detergente
- Sterilizzatore per bottiglie
- Tappatore
- Confezione tappi
- Mestolo
- Guida alla fermentazione casalinga
- Confezione di malto tipo Lager da 1,8 kg
Fase 1: preparazione del mosto e prima fermentazione
La prima cosa da fare è lavare e sterilizzare per bene le attrezzature che devono entrare in contatto col mosto.
Nel frattempo si mette a scaldare la latta del mosto nel lavandino e si mettono a bollire 2-3 litri di acqua in una grossa pentola.
Si versa quindi il mosto riscaldato nell'acqua bollente (dopo aver spento il fuoco), e si mescola bene con l'apposito mestolo. Una parte dell'acqua calda va tenuta da parte per risciacquare la latta del mosto e recuperare tutto il prodotto.
A questo punto si aggiunge la quantità di zucchero (o altro) richiesta dalla ricetta della birra scelta e si mescola molto bene il tutto, in modo da far sciogliere lo zucchero.
Si copre la pentola e si lascia raffreddare il mosto, per fare prima si può immergere la pentola in acqua fredda, nel lavandino.
Nel frattempo si comincia a versare l'acqua nel fermentatore. Di solito noi usiamo acqua minerale, perché quella del lavandino è troppo ricca di cloro il quale può influire negativamente nell'attività dei lieviti.
Si versa nel fermentatore parte dell'acqua necessaria e quindi si travasa il mosto raffreddato. Si porta a volume con altra acqua. Il volume dipende dalla birra scelta, di solito è intorno ai 20-23 litri.
Quando la temperatura è scesa intorno ai 22-24 gradi si può aggiungere il lievito, fornito con il preparato.
Si mescola bene in modo da ossigenare il mosto e si monta il coperchio con il gorgogliatore.
All'interno del gorgogliatore bisogna mettere un liquido sterilizzante per evitare l'ingresso dei batteri: noi solitamente usiamo grappa. Il tappino del gorgogliatore non va chiuso del tutto in modo da permettere ai gas prodotti dalla fermentazione di uscire.
Il gorgogliatore va posizionato in un angolo tranquillo dove deve restare immobile per circa una decina di giorni (dipende dalla temperatura e dal tipo di birra.
NB: in inverno, con la casa riscaldata, è possibile fare la birra, mentre d'estate, se non si possiede un condizionatore, le temperature sono troppo alte.
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