Abbiamo fatto colazione con latte e cacao tiepido e biscotti e quindi, dopo aver smontato il campo, siamo andati a visitare Fort Pickens.
Il forte di per sè non è niente di che, a parte essere una testimonianza dei secoli di guerre e battaglie, dato che si possono osservare rifacimenti e interventi vari dal 1800 a dopo la Seconda Guerra Mondiale. Filippo è rimasto affascinato dai cannoni.
Il paesaggio in cui è immerso il forte è invece molto suggestivo, l'edificio è costruito sulla sabbia tra il mare e la laguna, circondato da dune e alberi, di cui molti scheletrici. La sabbia è bianchissima, fa male agli occhi.
Dopo la visita al forte siamo tornati al campeggio per metterci i costumi e siamo andati alla spiaggia. La sabbia era bianca e bellissima e il mare apparentemente limpido e pulito e alla temperatura ideale. Non sembravano esserci tracce di petrolio, anche se c'era un via vai di persone e camioncini, suppongo lì per ripulire. Però un po' di pertrolio nella sabbia doveva esserci perchè ci siamo sporcati mani e piedi e io anche tutto il fondo del costume nuovo... ufff... spero venga via.
È veramente un peccato, perchè il luogo è bellissimo e l'acqua, nonostante tutto, bella limpida. C'erano tantissime libellule dai bei colori metallizzati, per nulla impaurite: si posavano tranquillamente su di noi.
Dopo esserci brasati per benino siamo tornati a farci una breve doccia al campeggio e quindi siamo ripartiti. Filippo si è addormentato di schianto. Abbiamo fatto un po' di strada, ma dato che non si svegliava abbiamo deciso comunque di fermarci a mangiare.
Ore 3.00 pm (ora del fuso centrale)
Eccoci di nuovo in viaggio verso ovest sulla interstate 10. Siamo appena entrati in Alabama. Addio Florida!
Abbiamo appena pranzato alla Waffle House, tipico esempio di cucina fusion all'americana. Inizialmente Filippo diceva di voler tornare in macchina a dormire, ma poi si è mangiato tutto il suo cheesburger. Davide invece ha assaggiato una waffle, una via di mezzo tra una crepe e una gauffre. Noi ci siamo presi un mega caffè da portare via.
Siamo quindi ripartiti sulla interstate 10 tra boschi di conifere e nulla.
Ore 3.33 pm
Siamo in vista di Mobile, siamo su un ponte lunghissimo che attraversa una laguna paludosa. Sembra che attorno alla città ci siano solo paludi.Alcune considerazioni man mano che mi vengono in mente
La mancia
Qui si usa dare la mancia un po' ovunque, soprattutto dove si mangia. Il problema è che spesso si paga con la carta di credito. Quando ti danno il classico foglietto da firmare c'è il totale, e questo totale è quello che teoricamente ti hanno tolto dalla carta (almeno così dice l'sms che arriva sul telefonino), ma poi sotto c'è uno spazio dove puoi aggiungere l'importo della mancia (tip) e quindi un altro spazio per segnare il nuovo totale e la firma, non abbiamo ancora capito come fanno poi a prendere i soldi giusti e soprattutto se quella mancia va effettivamente al cameriere che ti ha servito... boh... misteri.Interstate
L'autostrada è ampia e dritta, il traffico scorrevole. Non ci sono autogrill, i distributori e i posti per mangiare sono fuori. Sull'autostrada ci sono le pubblicità dei posti dove mangiare con segnata l'uscita e se si vuole andare in un locale o fare benzina si deve uscire. Senza dover uscire ci sono ogni tanto delle aree di sosta, a volte semplici piazzole, ma altre più attrezzate con bagni, tavolini e macchinette di schifezzuole e bibite.Ore 4.00 pm
Stiamo ora entrando nello stato del Mississippi e ci apprestiamo a fermarci un attimo in un'area di sosta prima che Luca si addormenti. Il mega caffè to-go evidentemente non ha fatto effetto.Ore 4.32 pm
L'area di sosta dove ci siamo fermati era anche dotata di un lussuoso centro di accoglienza dello stato del Missisippi in stile Via col Vento. Noi abbiamo usufruito solo dei bagni.
Ora mancano solo 93 miglia a New Orleans!
Ore 5.25 pm
Abbiamo passato un ponte attorniato ovunque da boschi (forse paludosi) e quindi eccoci in Louisiana! È incredibile la quantità di boschi sterminati...Ore 6.42 pm
Siamo finalmente sistemati nel motel a New Orleans. Beh.. diciamo vicino a New Orleans. La città la visiteremo domani. Per ora un salto in piscina e relax.
Arrivando in auto abbiamo visto tante casette a 2 piani con il primo piano in mattoni e il secondo in legno.
Abbiamo anche superato un lunghissimo ponte sul lago Pontchartrain.
Siamo usciti a cena in un fast food Popeye, dove abbiamo mangiato gamberetti fritti, pollo fritto e bibite a volontà. Ce n'erano alcune mai viste, come una specie di birra alla radice (imbevibile) e un'altra, imbevibile pure quella, ma non mi ricordo il nome.
Qui è usanza comune far riempire a volontà il bicchiere (se non c'è il distributore self service, passano loro a chiederti se ne vuoi ancora). Faremo indigestione di bibite zuccherate, quando torneremo dovremo fare una dieta disintossicante.
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